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Trattoria Da Lina
Ristorante a Milano

Via Galeazzo Alessi 1, Milano

Informazioni su Trattoria Dalla Lina Orsolina Milano



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Informazioni attività

Via Galeazzo Alessi 1
Milano MI
0258100250
Orari e servizi potrebbero variare

Orari di apertura

Apre alle 12:00
Lunedì
12:00 - 23:00
Martedì
12:00 - 23:00
Mercoledì
12:00 - 23:00
Giovedì
12:00 - 00:00
Venerdì
00:00 - 11:00 | 12:00 - 23:00
Sabato
12:00 - 23:00
Domenica
12:00 - 23:00

Servizi e Caratteristiche

Cucine

Pasti

  • Pranzo
  • Dopo mezzanotte

Mappa

Domande Frequenti su Trattoria Da Lina

  • Dove si trova ?
    Trattoria Da Lina si trova in Via Galeazzo Alessi 1, Milano MI
  • Come si raggiunge ?
    Puoi raggiungere Via Galeazzo Alessi 1 Milano utilizzando la mappa e le indicazioni stradali fornite da TuttaMilano. La latitudine e longitudine del puntatore su mappa sono: 45.456096300, 9.176910000
  • Che tipo di cucina offre ?
    Il ristorante offre una cucina italiana.
  • Quali sono gli orari di apertura ?
    • Trattoria Da Lina apre di Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Sabato, Domenica alle ore 12:00
    • Apre di Venerdì alle ore 00:00

    Per ulteriori dettagli guarda tutti gli orari di apertura.
  • Qual è il numero di telefono ?
    Puoi contattare Trattoria Da Lina chiamando il numero di telefono 0258100250.
  • Che opinione hanno i clienti ?
    Trattoria Da Lina ha ricevuto 135 recensioni con una valutazione media di 3,9 su 5 stelle. Per saperne di più leggi le recensioni.
3,9/5
Media di valutazione Basato su 135 recensioni

Recensioni di Trattoria Da Lina

L'opinione dei clienti su questa attività.
ALTRE INFORMAZIONI

Non mi è piaciuto affatto do 3 stelle solo per la gentilezza

Ora che la signora Lina non c'è più, sono sommerso dai ricordi di quando ci mangiai due anni fa, e lasciare il racconto della serata mi pare il migliore dei tributi a quell'esperienza mistica. Di passaggio a Milano, cena fuori; amico del luogo sfoggia la seguente proposta: "Allora, se tutti, ma proprio tutti, abbiamo un sense of humour hors categorie possiamo andare dalla signora Lina”, propone Alessandro. Lo definisce “il peggior ristorante di Milano”, che merita per l’atmosfera surreale. Ovviamente accettiamo con entusiasmo e curiosità: l’opportunità è quella di provare un’esperienza molto più rara di un ristorante stellato. Chiamo per prenotare. Telefonata: C Pronto buonasera, è la signora Lina? L Sì sì buonasera, solo Lina, la signora Lina magari alle Canarie C (???) Ah ok benissimo, volevo prenotare per questa sera per 3 persone L Ah sì sì va bene ci vediamo dopo C Ah il nome è Mancini L Sì sì non mi interessa, siamo pochi non c’è nessuno, ci vediamo dopo (…) Entriamo nel locale, e veniamo inondati da un’ondata stantia di anni Cinquanta e bottiglie polverose di liquori nazionali. Totalmente vuoto. Lina è un’arzilla vecchietta trevigiana che a occhio e croce sfiora la novantina, è decisamente preoccupata della nostra presenza come se l’avessimo colta di sorpresa e comincia ad agitarsi perché “avremo fame e ancora non è pronto, intanto bevete qualcosa”. Ci stappa tre Peroni da 66 senza che le diciamo niente, le lascia al tavolo accanto al nostro per controllare i fornelli. Dall’altra stanza vengono rumori dal televisore che il marito sta guardando, e che è evidentemente infastidito dalla nostra presenza. Lui è afono, lei mezza sorda. Una squadra complementare e vincente nei decenni, al netto di tutto commovente. La precarietà delle condizioni igieniche è una condizione che rasenta l’eufemismo. Mentre ci sediamo, sguardi di meraviglia di fronte all’imponenza emotiva del tutto. È il trionfo del metabrutto, tutto così brutto che diventa stupendo. La cucina è effettivamente la peggiore di Milano, e qualsiasi cosa annega in un sugo dagli ingredienti indecifrabili. Pare che l’universo intero sia fatto di quel sugo che resta attaccato al palato, alla pelle, all’anima. Ringraziamo Alessandro di cuore e continuiamo la serata bevendo la grappa della signora, che ci lascia tutta la bottiglia. Al nostro commiato, il marito di Lina rimette dentro il locale un motorino che nessuno dei due era assolutamente in condizioni di utilizzare, cosa che rimane un altro dei misteri del luogo.

Il posto ricorda un sacco la casa della nonna, la signora è molto gentile e nonostante non si possa scegliere da un menù, si può mangiare semplice e genuino, senza troppe spezie o grassi per rendere più gustosi i pasti. Semplice. E buono!

Esperienza fantastica, la signora Lina vi accoglie proprio come fosse la vostra nonna, si mangia quello che c’è un po’ come a casa dei nonni, ma non preoccupatevi qualunque cosa vi cucinerà vi sorprenderà il sapore del fatto in casa.. Abbiamo assaporato un buonissimo risotto alle verdure e carne e del roast-beef con purè di patate tutto rigorosamente fatto in casa. Consiglio vivamente, ne uscirete pieni e soddisfatti💘

E' come andare dalla nonna,: il locale sembra una macchina del tempo, con l'arredamento di una volta, il cibo è semplice ed autentico, il prezzo davvero popolare. Ci torno sempre volentieri, spero che non cambi mai.